Ma che diavolo succede?
Parli di calcio e, invece di discutere su carrellate di goal, fuorigioco inesistenti e falli d'altri tempi, ti ritrovi a fare la conta dei morti.
Sia chiaro, in circostanze diverse e con diverse modalità, ma sempre di morti si tratta.
Dopo l'Ispettore Raciti, morto durante gli scontri di Catania-Palermo, dopo Gabriele Sandri, morto in circostanze ancora "non chiare"(?!?!) nell'Autogrill di Badia al Pino, rieccoci a parlare di un'altra giovane vita spezzata: Matteo Bagnaresi, 28 anni tifoso el Parma.
Se possibile stavolta in circostanze ancora meno chiare delle precedenti.
Un pericoloso ultrà che stava bersagliando un pullman della squadra avversaria con dei sassi? Un ragazzo qualunque morto accidentalmente?
Tragica fatalità o incidente provocato?
Non so se avremo mai risposte esaustive e definitive a certi interrogativi e non credo siano poi così importanti, ma continuo a sostenere che lo sport dovrebbe essere gioia e divertimento (tralasciando la propria "fede") e auspico un ritorno in massa negli stadi di famiglie con bambini, come succedeva quando ero piccolo io.
Vostro M (triste e disilluso)
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